al 15' minuto della ripresa metin, riuscito a far fuori losi, puntò risolutamente su cudicini: schiaffino l'attese al varco e gli soffiò il pallone dai piedi con una tale eleganza e tanto inaspettatamente che il turco sullo slancio fini a terra. ıl pepe respinse, poi tornò indietro a tirar su l'avversario ed a porgergli cavallerescamente la mano.
la partita di schiaffino, e quella di tutta la roma, hanno mantenuto per novanta minuti l'impronta dell'episodio che abbiamo rapidamente riassunto. sotto l'impeccabile regia di carpanesi, piazzato nella fascia centrale del campo, la roma ha giocato tanto bene che quasi sembrava... dispiacesse ai suoi attaccanti romperne l'armonia e la continuità col gol che è sempre perentorio atto di forza; e quando ci hanno provato, e jonsson ha marcato un bellissimo gol, l'arbitro ha annullato avendo fischiato in precedenza un fuorigioco alquanto discutibile.
mancava manfredini ed è mancato in parte, lojacono, centravanti arretrato per necessità e per tattica; l'argentico infatti dopo pochi minuti aveva sentito riacutizzarsi il dolore alla gamba sinistra, del quale sembrava guarito.
dopo che carniglia ha scoperto il siero per dare a schiaffino una seconda giovinezza calcistica, la roma sembra aver raggiunto uno stato di grazia che costituisce la migliore premessa per i grandi confronti che l'attendono all'olimpico, e questo anche se non troverà sempre un palermo rimasto quasi stordito dal gran gioco dei giallorossi.
un uomo ha tuttavia consentito ai rosanero di realizzare un risultato che dopo la prova offerta dalla roma è di grande pregio: mattrel che nel finale ha detto irriducibilmente di no a tutti i tiri.