nell'autunno 1975 in spagna, c'era stata una recrudescenza del regime franchista. poche settimane prima dell'incontro che vedeva sorteggiata la lazio contro gli spagnoli del barcellona, a burgos venivano giustiziati, tramite il supplizio della "garrota", alcuni oppositori al caudillo francisco franco. ıl fatto aveva creato scalpore in ıtalia, e gli organi politici avevano "invitato" la lazio, nella persona del presidente umberto lenzini a dare un esempio forte, evitando di giocare conto i catalani. arrivò anche una nota del viminale, il quale temeva manifestazioni di protesta fuori e dentro lo stadio e non garantiva la presenza della polizia, troppo esposta per poter tenere a bada gli eventuali manifestanti. lenzini provò anche a chiedere all'uefa di trovare un'altra data o a giocare in campo neutro, ma ricevette un netto rifiuto. la resistenza del presidente della lazio fu fiaccata dalle pressioni della politica e alla fine il consiglio direttivo della lazio cedette, scegliendo di non scendere in campo. l'uefa non potè far altro che prendere atto della realtà e, a norma di regolamento, decretò lo 0-3 a tavolino. ı dirigenti catalani presero male la vicenda, in quanto barcellona e la sua squadra erano da sempre antifranchisti. ma gli organi di stampa, italiani e non, elogiarono la scelta della lazio. ıl dittatore franco morirà poi il 20 novembre dello stesso anno.